I gruppi etnici che nel corso del
tempo da nomadi divennero stanziali, per scegliere l’area sulla quale edificare
la propria dimora piuttosto che un’altra,
si avvalsero di sistemi tramandati oralmente, che divennero “regola scritta”
nel 2.700 a.C. in Cina.
si avvalsero di sistemi tramandati oralmente, che divennero “regola scritta”
nel 2.700 a.C. in Cina.
Anche i Romani usavano qualcosa di simile: sceglievano il terreno dove edificare in base all’esposizione al sole, al riparo dai venti e dai nemici, in prossimità dell’acqua, protetto alle spalle dalla “montagna” – entità reale o simbolica -
e aperto sul davanti.
Quindi vi portavano le loro greggi a
pascolare per un paio di mesi:
l’osservazione dello stato di salute degli animali e l’analisi del loro fegato dopo la permanenza sul posto, determinavano la scelta di costruire oppure scieglere un nuovo terreno, piu’sano.
l’osservazione dello stato di salute degli animali e l’analisi del loro fegato dopo la permanenza sul posto, determinavano la scelta di costruire oppure scieglere un nuovo terreno, piu’sano.
A
tutt’oggi la scelta del luogo, il rapporto dell’edificio con la natura
circostante, l’orientamento e la corretta esposizione alla luce del sole, la
forma, rappresentano le basi teoriche dell’’Architettura per poter procedere
con i lavori.
La domande che potremmo porci a questo punto sono le seguenti:
Come mai stando su alcuni terreni gli animali si
ammalavano?
Come mai il terreno, che nell’antichità non era certo
inquinato da sostanze chimiche, poteva rappresentare un pericolo per la salute
dell’uomo o degli animali?
Quali segreti nascondeva il sottosuolo?
Forse una misteriosa energia proveniente dalla della
terra contaminava i luoghi e faceva ammalare le greggi e gli abitanti che vi si
insediavano?
La parola geobiologia, nasce dai due vocaboli geo (Terra) e bio (vita): rappresenta perciò lo studio delle influenze che le energie della terra possono avere sulla vita in genere (vegetali, animali, uomo), ed i mezzi più adatti per risanare i luoghi ove tali energie fossero disarmoniche.
Essa raduna in sé la conoscenza e le esperienze accumulate da tante scienze riconosciute (geologia, fisica, biologia, architettura, ecc.), e non ancora riconosciute (rabdomanzia, radiestesia, ecc.).
La Terra possiede, come tutto ciò che vive nell'Universo, un corpo fisico ed uno energetico, in cui possiamo riconoscere dei percorsi energetici e centri specifici, paragonabili a quelli presenti nell'uomo.
Come le correnti nervose partono dal nostro cervello per arrivare ai punti più lontani del corpo, così le correnti telluriche, sorte dai diversi centri nervosi del pianeta, lo attraversano dondogli la vita.
In alcuni punti particolari, l'intensità della radiazione terrestre è abbastanza forte da modificare la composizione chimica delle piante che vi crescono, e da attirare gli animali che vi trovano una energia piu’ salutare.
L’energia umana interferisce sempre con l’energia del luogo dove ci troviamo.
Gli animali hanno captazioni naturali che li guidano a scansare cio’ che e’ loro dannoso e a cercare cio’ che e’ loro utile.
Per es. i gatti sanno quali sono i posti adatti a loro e ci vanno, e, se hanno problemi digestivi, sanno trovare l’erba depurativa giusta.
In genere sentiamo istintivamente i luoghi positivi, dove stiamo volentieri.
I luoghi geopatogeni sono meno facili da individuare, comunque, se abbiamo un gatto di casa, basta guardare dove si acciambella piu’ volentieri per sapere che quel luogo non va bene per noi.
Gatti, formiche e vespe amano luoghi la cui energia non ci corrisponde.
Cani e cavalli scelgono siti adatti anche all’uomo.
Sappiamo che soggiornare su una vena d’acqua ci fa male e sappiamo che i formicai sorgono direttamente sopra acque sotterranee, tanto che in Africa, per cercare l’acqua, scavano sotto i formicai.
I nodi di Hartmann possono essere trovati guardando gli animali.
Su un nodo le api impazziscono, fanno moltissimo miele e poi cadono in esaurimento, a meno che l’apicultore non le sposti dopo il periodo di produzione fino a primavera.
I gatti stanno sui nodi, specialmente per partorire, quindi l’uomo non dovrebbe mai stare dove di solito sta un gatto.
Si dice pero’ che le vibrazioni o microonde delle fusa del gatto (le vibrisse producono tra 1,5 e 6 gigahertz) riequilibrino le frequenze negative e facciano bene ai reumatismi.
In genere se uno ha dolori nelle ossa, il gatto gli va in grembo, ama la frequenza dei reumatismi, allo stesso modo raccoglie le radiazioni negative della casa.
I cani scansano i punti negativi e, se noi mettiamo la cuccia in un punto geopatogeno, rifiutano di entrarci; si dice che dove sta bene un cane sta bene anche l’uomo.
In Asia i nomadi fanno il campo dove i cani selvatici si fermano a riposare.
Se un cane e’ legato sopra un punto geopatogeno, prende i reumatismi e arriva a morire; se rifiuta la sua cuccia o ci fa la pipi’, ci sta indicando un luogo patogeno.
Termiti e formiche fanno i nidi sopra i nodi, che per di piu’ sono sopra corsi d’acqua, i grossi formicai possono scendere anche 40 m per cercare l’acqua, tanto che alcune tribu’ africane scavano i pozzi proprio sotto i formicai.
Nelle Alpi bavaresi, nel luogo dove si vuole costruire una stalla o una casa, si mette un formicaio e, se le formiche vanno via, il luogo va bene.

Gli alberi indicano zone patogene se il tronco e’ marcio e cavo, ci sono tumori o rigonfiamenti del legno, muschi molto verdi e brillanti sul tronco per 4 o 5 m anche dalla parte non a nord (il muschio indica la parte a nord), siepi gialle o stente, fusti che si contorcono come se volessero scappare ecc.
Sull’uomo si guarda la resistenza elettrica della pelle che varia per influssi di campo. Si misura il potenziale con elettrodi sulla pelle che danno la curva di resistivita’. Se si e’ in zona neutra, la curva e’ piana e tranquilla.
Se si e’ su un nodo la curva e’ accidentata. Il muscolo e normalmente addormantato e la pelle insensiva.
Hartmann ha fatto 125 000 di questi georitmogrammi (variazioni di resistivita’ cutanea).
Oppure si considera la velocita’ di sedimentazione del sangue.
Se la VES e’ alta, indica infezione, il sistema immunitario e’ messo a dura prova. Un campo elettromagnetico negativo alza la VES e puo’ produrre astenia, febbriciattole, abbassamento del sistema immunitario, dolori reumatici e altri disturbi.

Sopra corsi d’acqua sotterranei sorgono i santuari.
Molti dei luoghi storici della guarigione miracolosa o della divinazione oracolare sono sovrastanti corsi d’acqua sotterranei e hanno un’energia perturbata.
Si pensi a Lourdes o a Chartres o alla sorgente di Fatima.
Anzi in molte cattedrali o templi questi corsi d’acqua sono stati deviati in modi appositi cosi’ da incrociarsi sotto l’altare e creare frequenze apposite.
I popoli antichi conoscevano le qualita’ dei luoghi e sapevano per es. che le correnti d’acqua sotterranee come le sorgenti erano potenti cause di modificazione dell’energia.
Lo sapevano anche i maestri muratori che costruirono attorno al 1100 in Francia ben 80 cattedrali gotiche, riprendendo le misteriose conoscenze dei Templari.
E noi sappiamo che molti santuari moderni sono stati costruiti su resti di templi antichi che a loro volta sorgevano su luoghi benefici.
Ci sono luoghi con una loro potente valenza energetica che e’ conservata in costruzioni successive, la quale e’ perfettamente ignota ai moderni architetti, ma sembra fosse nota a costruttori antichissimi, fino ad arrivare agli antichi monumenti megalitici preistorici che abbiamo in tutta Europa, in Bretagna, Spagna, Gran Bretagna…


I popoli antichi innalzarono due tipi di monumenti il cui significato ci e’ ignoto: i menhir e i dolmen.
Menhir vuol dire pietra infissa, enormi macigni verticali posti ad arte, di cui ignoriamo tutto, anche il modo con cui furono trasportati da luoghi lontanissimi.
Le prime
civilta’ costruiroro I primi monumenti
di pietra nei luoghi in cui dovevano dar luogo a particolari attività, solitamente
dedicati alla preghiera, all'invocazione di Entità benefiche ed alla ricerca di un collegamento tra il proprio spirito
e la divinità.
Pensiamo ai Menhir
e dolmen ne sono la rappresentazione più importante. In certi punti le
radiazioni sono particolarmente benefiche ed è per questo che l'uomo vi ha
costruito i santuari dove accorrono in gran numero le persone malate nella speranza
di migliorare la loro salute.
Col passare
dei secoli, quando il Cristianesimo si stabili’ in Gallia ad esempio, al posto
dei Dolmen vennero costruiti altri monumenti o cattedrali, cosi come e’ stato
fatto anche in tante altre parti del mondo e riguardanti anche altre religioni,
per questo motive e solo a titolo informative, voglio patrlare delle Ley lines e linne sincroniche

Le Ley Lines furono teorizzate
nel 1921 da Alfred Watkins in base all’intuizione che gran parte dei siti
preistorici composti da megaliti imponenti e altri antichi edifici di culto
fossero stati costruiti sulle traiettorie di precise linee diritte.
Larghe all’incirca due metri ed
equidistanti tra loro, le Ley Line (linee di prateria) percorrerebbero
l’intera superficie terrestre, incrociandosi tra loro. Su questi incroci
sorgerebbero i templi e i luoghi sacri.
Sotto di esse scorrerebbero
fiumi sotterranei o sarebbero presenti filoni di minerali metallici.
Considerate porte d’accesso per altre
dimensioni, le Ley Lines non sono misurabili come le reti di Hartmann e
Curry, ma pare che qualcuno abbia in dono la capacità di vederle.
Delle Linee Sincroniche ne parla invece il libro di Oberto Airaudi editato nel 1998.
Vengono considerate come grandi fiumi di
energia che circondano il nostro pianeta e lo collegano all’Universo.
Composte anch’esse da un complesso reticolo di 9 linee orizzontali (direzione
Nord – Sud) e 9 verticali (direzione Est – Ovest) corrispondono alle linee
che i cinesi chiamavano “Schiena del Drago” mentre chiamavano "Vene del
Dragone" quelle che noi oggi chiamaiamo linee di hartaman e non
costruivano mai su queste linee terrestri.
Capaci di trasportare energia, queste linee ci consentono di collegarci a qualsiasi punto del pianeta e di trasportare attraverso di esse pensieri ed idee. Anche queste sono “porte energetiche” per entrare in contatto con altre dimensioni o livelli evolutivi. Sono individuabili con la radiestesia, l’osservazione della morfologia e della storia del territorio. Ley Lines e Linee Sincroniche si distinguono così dalle Reti Hartmann e Curry non avendo corrispondenze con le linee magnetiche terresti. |
Prima di
costruire un edificio, gli architetti dell'antichità controllavano con cura il
terreno per evitare che si venissero a creare
delle zone poco salutari.
Attualmente,
per rilevare l'esistenza di anomalie nelle radiazioni telluriche, si possono usare
degli strumenti elettronici, con i rivelatori di particelle ionizzanti ma sono misurabili con con il galvanomerto (misura le
correnti elettriche anche deboli) e il geomagnetometro (registra il magnetismo
di origine terrestre), oltre che con la radiestesia e il comportamento animale.
Gli antichi
conoscevano bene anche l’orientamento del letto e sapevano che la posizione
migliore per dormire è quella con la testa rivolta verso Nord e i piedi verso
Sud.
In questo
modo il magnetismo terrestre può fluire più
facilmente nel nostro organismo e apportare un sonno più ristoratore.
Questa
disposizione è altamente suggerita alle persone con la pressione bassa o con
una diminuita vitalità.
Se poi dopo
mangiato vogliamo riposarci un pochino, per ottenere maggiore energia, viene invece
suggerito di dormire con la testa rivolta ad Est.
Dove esiste un punto aggressivo (nodo
geopatogeno), si attiva all'istante il nostro Sistema
Nervoso Autonomo (Vago e Simpatico) per ristabilire l'armonia del nostro
stato di equilibrio psicofisico ma se si prolunga la permanenza, ad esempio
dormendo per anni nello stesso punto disturbato, possono insorgere dei disturbi
funzionali che, con il tempo possono diventare una vera e propria malattia.
Tra le
condizioni naturali che rendono un luogo poco adatto ad essere abitato,
troviamo i Nodi di Hartmann, quelli di Curry e
la presenza nel sottosuolo delle seguenti condizioni negative: corsi o sorgenti
d'acqua, giacimenti di minerali, cavità chiuse, fratture del terreno, falde
freatiche (terreno poroso imbevuto di acqua), cambio del terreno da sabbioso ad
argilloso, etc.
La Rete di Hartmann

La
"Rete di Hartmann" assomiglia ad una rete dei pescatori, ma al posto
delle corde ha delle linee elettromagnetiche, verticali e orizzontali, che
creano su tutta la superficie della terra dei rettangoli larghi 250 cm e alti
200 cm.
Siccome le linee elettromagnetiche misurano circa 21 cm di spessore nei punti dove si incontrano formano dei quadrati (20X20cm) definiti "Nodi di Hartmann".
Siccome le linee elettromagnetiche misurano circa 21 cm di spessore nei punti dove si incontrano formano dei quadrati (20X20cm) definiti "Nodi di Hartmann".
Nella zona dove è presente un Nodo di Hartmann vi è
un'intensa attività radiante che risulta
negativa per la buona salute.
La scoperta
di questa rete energetica risale agli anni '50, ed è stata del tutto casuale,
la dobbiamo infatti allo spostamento del letto di una signora ammalata ricoverata
da tempo in ospedale, che non dava alcun segno di guarigione, fintanto che il
suo letto venne spostato.
Il dott.
Ernst Hartmann, riscotrando questo miglioramento delle condizioni della
paziente, iniziò una serie di ricerche e sperimentazioni che portarono alla
scoperta delle rete a cui diede il suo nome.
Con le
ricerche fatte si è appurato come ho gia’ detto che il permanere per molto
tempo in un Nodo di Hartmann non è favorevole alla salute,sopratutto quando
all'influenza del Nodo si sommano altre energie nocive, ad esempio un corso
d'acqua sotterraneo oppure un'automobile parcheggiata nel locale sottostante.
Ci sono
stati casi di bambini di pochi mesi con seri problemi di salute, non risolti
dal medico che sono guariti solo finche non si e’ scoperto che la culla era
posizionata in modo che il loro corpicino era proprio in un Nodo di Hartmann e
anche casi di problemi cardiaci dovuti al fatto che il paziente dormiva con il
cuore in uno di questi Nodi.
È una rete,
simile a quella di Hartmann, scoperta dal Dr. Curry, con maglie molto più
grandi di quella di Hartmann,
La Rete di
Curry ha natura elettrica e pare sia di origine cosmica, è disposta in modo
diagonale rispetto a quella di Hartmann: le sue “fasce” si propagano da
nord/nord-ovest a sud/sud-est e da sud/sud-ovest a nord/nord-est, formando un
angolo di circa 45° rispetto all’asse magnetico terrestre.
I lati sono di circa 3.5 – 4.00 metri ma possono essere estremamente variabili; ciò rende molto difficile la loro corretta individuazione.
I punti di incontro sono anche qui detti nodi e data la loro maggiore carica elettromagnetica (maggiore anche dei nodi H), sono considerati perturbanti causando le geopatie già descritte per i nodi H. I nodi C. possono assumere anche dimensioni che dai 50 cm. giungono fino al metro.
La rete Curry è mobile, estremamente variabile e perturbabile da altri fattori di origine naturale o artificiale.
Non va infine dimenticato che tutti i reticoli elettromagnetici di natura cosmo-tellurica aumentano la propria intensità dalle ore 23.00 alle ore 04.00 circa.
La ricerca Rabdomantica
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Gli animali
sentono eventi ancora lontani nel tempo a un livello pre-sensoriale, in un modo
che risulta impossibile per l'uomo.
Più la forma
di vita è elementare, più le sue capacità innate
(gli istinti), compresa la Rabdomanzia, sono valide, integre e infallibili.
La mente
cosciente può acquisire queste capacità solo con uno sforzo perseverante e non
le potrà mai utilizzare con la sicurezza propria degli animali (Ruth Borchard).
La
rabdomanzia, dal greco ràbdos, è una tecnica che impiega l'uso di una bacchetta
(di solito una forcella di nocciolo) allo scopo di individuare giacimenti di
minerali o localizzare delle acque sotterranee.
I Cinesi la
praticavano già circa duemila anni fa ed erano diventati molto esperti nelle
ricerche relative al sottosuolo...
Un'incisione
su legno, risalente all'anno 147 prima della nostra era, raffigura un
Imperatore cinese, appartenente alla dinastia Hia, con in mano un oggetto la
cui forma evoca quella di un diapason.
Un'iscrizione
spiega, senza possibilità di equivoci, che tale strumento era usato per scopi
rabdomantici e sembra che tale Imperatore sia stato uno dei più grandi idrologi
dell'antichità.
Gli Etruschi
godevano fama di essere ottimi conoscitori delle influenze cosmiche e
telluriche, essi piantavano delle aste nel terreno per migliorare le culture o
deviare i fulmini.
I Romani
utilizzavano delle bacchette (dette lituus) con cui le persone sensibili
scoprivano falde sotterranee per l'alimentazione delle truppe. In questo modo
furono scoperte (probabilmente per puro caso) un certo numero di sorgenti
termali.
Come trovare i nodi
Per rilevare la Rete di Curry o di Hartmann in modo scientifico bisogna
disporre di galvanometro (misura le correnti elettriche anche deboli) e di geomagnetometro (registra il magnetismo di origine terrestre).
Questi strumenti misurano anche variazioni dei campi elettromagnetici
dovuti ad altri fattori.
disporre di galvanometro (misura le correnti elettriche anche deboli) e di geomagnetometro (registra il magnetismo di origine terrestre).
Questi strumenti misurano anche variazioni dei campi elettromagnetici
dovuti ad altri fattori.
Molte
persone, anche senza saperlo, sono dotate di una certa sensibilità e possono
cimentarsi nella ricerca dei nodi di Hartmann.
Sono
sufficienti due attaccapanni di filo metallico (quelli che usano le
lavanderia).
Si aprono e
si stendono bene, quindi si piegano ad angolo retto per formare due
"L" con un lato di circa 75 cm e l'altro di 15.
A questo
punto si impugnano per il lato corto, una per mano, tenendo i lati lunghi
paralleli, più o meno all'altezza del plesso solare.
Ora si è
pronti, basta camminare lentamente, su e giù per la stanza, spostandosi ogni
volta di quel tanto che permette di coprire tutto lo spazio da esaminare.
Quando si entra
in un nodo di Hartmann le bacchette reagiranno improvvisamente si avvicineranno
o si discosteranno l'una dall'altra.
Conoscendo le misure della rete (vedi
sopra), una volta che si è trovato un Nodo, è facile trovare gli altri.
Come proteggersi dai nodi di Hartmann

Se non si
può spostare il letto o la poltrona in, si può creare una barriera con una
spirale di filo elettrico per impianti supportata da un telaio in legno
I due capi
della spirale, opportunamente spelati, vanno messi a terra, ovvero
collegati a un tubo dell'acqua o al tubo di ingresso di un calorifero, togliendo l'eventuale vernice.
collegati a un tubo dell'acqua o al tubo di ingresso di un calorifero, togliendo l'eventuale vernice.
ALTRI ESERCIZI PRATICI PER TUTTI
|
Per rilevare la Rete di Curry o
di Hartmann in modo scientifico bisogna
disporre di galvanometro come ho gia' detto, (misura le correnti elettriche anche deboli) e di geomagnetometro (registra il magnetismo di origine terrestre). Senza questi strumenti ci si può affidare solo alle proprie percezioni, all’osservazione o ad una tecnica, scientificamente non riconosciuta ma che
ha una sua grande attendibilità, che è la Radiestesia.
Con la Radiestesia è possibile individuare i nodi H, le falde acquifere o le
sorgenti, le direzioni dell’energia del campo individuato ed anche la
polarità
(sinistrosa o destrosa – assorbente o radiante). Non mi dilungo qui su questa antica tecnica, magari lo faremo in seguito, ma un semplice esercizio ci può far divertire e verificare le nostre qualità radiestesiche. Eserciziodi rilevazione radiestesica di un campo elettromagnetico
Se avete un pendolino, usate
quello. Altrimenti potete cercare un nocciolo e
tagliare un ramo con una
biforcazione a Y.
Il nocciolo è molto sensibile ed è sempre stato usato dai rabdomanti per le ricerche dell’acqua. Posizionatevi in un punto della vostra stanza o del giardino, a seconda di dove volete rilevare dei nodi, tenete il pendolino ben saldo nella mano destra in tensione verso avanti oppure la bacchetta con la biforcazione tra le due mani
leggermente divaricate (in tensione) in modo che la “gamba” della Y sia
rivolta avanti a voi. Non tendete troppo: diventereste rigidi e non passerebbe l’informazione! Camminate ora molto lentamente in avanti, in linea retta, piede dopo piede mantenedo la giusta tensione con le mani nel tenere la bacchetta (o il pendolino). Sicuramente, dopo circa due metri, due metri e mezzo, la bacchetta improvvisamente si rovescerà verso l’alto in un movimento talmente istantaneo che se non avete le braccia sufficientemente distanti rischiate di darvela sul muso! Per chi ha il pendolino, invece, deve prestare attenzione al punto in cui inizia a ruotare, in genere in senso antiorario. Lì fermatevi e segnate il punto: con molta probabilità è un nodo H (più facile da rilevare dei nodi C.). Se rifate l’esercizio anche orizzontalmente e continuate a segnare i punti potrete individuare una griglia, più o meno regolare. Verificate poi come vi sentite su questi punti. Disponetevi su un punto non H (quindi neutro) della vostra stanza, in piedi; stendete il braccio sinistro verso l’esterno parallelo al pavimento e chiedete a qualcuno di spingervelo verso il basso facendo forza. Voi contrapponete a questa spinta la vostra forza per evitare che ve lo abbassino. Ce la fate? Ora ripetete il giochino su un NODO H… ce la fate? Credo di no. Percepite subito una debolezza e l’impossibilità di reagire con la stessa forza di prima. Questo semplice esercizio ci indica come i campi elettromagnetici interferiscano sul nostro campo deformandolo: potete provarlo per esempio senza e con il cellulare nella mano sinistra. |

IL GAS RADON
In chimica,
il Radon è classificato come uno dei gas rari, come Neon, Kripton e Xeno.
Il Radon è
radioattivo, si diffonde nell'aria partendo dal suolo o dall'acqua
in cui può sciogliersi.
in cui può sciogliersi.
Negli spazi
aperti viene diluito dalle correnti d'aria e raggiunge solo basse
concentrazioni.
Negli
ambienti chiusi, invece, può accumularsi e raggiungere alte concentrazioni,
diventando così assai pericoloso.
Chi vive in
ambienti in cui è presente del Radon, è infatti soggetto alle sue radiazioni
dannose che possono persino provocare il cancro ai polmoni
in quegli individui che ne sono già predisposti.
in quegli individui che ne sono già predisposti.
Il gas Radon
viene generato continuamente da alcune rocce della crosta terrestre ed in
particolare dalle lave, i tufi, le pozzolane, alcuni graniti, ecc
Sembra che
la concentrazione di Radon sia maggiori nei materiali di origine vulcanica,
però capita di riscontrarne un livello elevato anche nelle rocce sedimentarie
come marmi, marne, flysh, ecc.
Siccome si
scioglie nell'acqua può arrivare fino a grandi distanze
dal luogo di formazione.
dal luogo di formazione.
Vista la sua
origine non desterà meraviglia conoscere che talvolta
è presente nei materiali per edilizia.
è presente nei materiali per edilizia.
In natura,
il Radon è presente nelle rocce porose e nelle sabbie uranifere.
Può quindi
entrare da fuori, esalato dal terreno attraverso un
pavimento di terra battuta o le fessure di uno di cemento.
pavimento di terra battuta o le fessure di uno di cemento.
Un altro
passaggio lo può trovare in corrispondenza di cavi e tubature.
Può anche
arrivare dai muri, se sono stati costruiti con materiali
carichi di Radon, oppure dall'acqua che scorre dal rubinetto se in
essa è presente il gas disciolto.
carichi di Radon, oppure dall'acqua che scorre dal rubinetto se in
essa è presente il gas disciolto.
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